La Visita di Maria

 La prossima domenica la lettura continua nel Vangelo di Luca. Come nella domenica precedente, la lettura inizia con una risposta a qualcosa che è avvenuto prima e non fa parte del brano letto in chiesa. Per questo, è fondamentale, nel preparare i cuori dei nostri figli al Vangelo, fornire loro un quadro completo. La lettura potrebbe partire dal versetto 1 del capitolo 1 di Luca, per dare tutte le basi necessarie a comprendere ciò che Maria farà a partire dal versetto 39.


Nei versetti 1-4, troviamo un’introduzione: Luca scrive il suo libro rivolgendosi a Teofilo, spiegandogli che molti hanno narrato questi eventi, ma forse non in modo ordinato. Così, Luca decide di fare una ricerca accurata e scrivere in ordine cronologico. Ma chi era Luca? Probabilmente un medico e discepolo di Paolo di Tarso. Quanto a Teofilo, si pensa che fosse un importante personaggio dell'epoca (secondo Trecani).


Dal versetto 5 al 23, leggiamo ciò che è accaduto a Zaccaria: il suo servizio al tempio, l’annuncio dell’angelo Gabriele, la sua incredulità e il conseguente castigo di rimanere muto.

Dal 26 al 38, vediamo l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria. A differenza di Zaccaria, Maria non dubita: accoglie e accetta la missione.


Arriviamo al versetto 39, dove Maria visita sua cugina Elisabetta. Maria si reca in fretta da lei, probabilmente, spinta dalla gioia di condividere una novità con qualcuno che vive un miracolo simile al suo. Questo ci insegna molto: quante volte condividiamo gioie o speranze con chi non condivide la nostra stessa visione, finendo per sentirci scoraggiati o pieni di dubbi?


La preghiera Ave Maria

Al saluto di Maria, Elisabetta comprende tutto e pronuncia quelle parole famose che oggi recitiamo nella preghiera dell’Ave Maria: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”


Maria, madre di Dio?

Elisabetta aggiunge: “A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?” Questo è significativo, perché, come ex-protestante, ero contraria al titolo “madre di Dio”. Tuttavia, Elisabetta si riferisce esattamente così: “la madre del mio Signore”. Chi è il Signore di Elisabetta?


Riassumendo:

Con i bambini possiamo affrontare:

  • La necessità di condividere le nostre gioie/miracoli con chi vive o ha vissuto lo stesso.
  • La formazione della preghiera Ave Maria.
  • Il ruolo di Maria come madre del Signore (Dio).
  • Il contrasto tra dubitare (Zaccaria) e credere (Maria).
Maria visita Elisabetta
Fonte: Wikipedia


"In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Luca 1:39-45 

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