Il Battesimo che Non Sapevo di Avere

Il 15 febbraio 1981, entravo con mia mamma nella parrocchia di Santa Teresinha do Menino Jesus nella mia città natale. Era stata convinta da una collega di lavoro a battezzare sua figlia. Mia mamma era nata protestante, ma durante la gioventù, come accade a tanti, si era allontanata dalla pratica religiosa, ed è in quel periodo che io sono nata. Non frequentava alcuna chiesa, ma ha dato ascolto a questa collega, che insistentemente le diceva: 

"Questa bambina non può rimanere pagana." 

Così ha deciso di battezzarmi nella Chiesa Cattolica. Ha scelto come padrini una coppia di colleghi di lavoro, che considerava persone rette e credenti.

Il sacerdote che mi ha battezzata è stato padre João Caspary, che purtroppo oggi non è più con noi.

Questa storia l’ho scoperta solo pochi anni fa. Per tutta la mia vita, da quando ho memoria, mi sono considerata protestante. Sono cresciuta nella fede evangelica: dalla prima infanzia fino all’adolescenza in una Assemblea di Dio, poi in una chiesa Battista e infine in una comunità non legata a nessuna denominazione, la Chiesa del Signore Gesù.

Circa quattro anni fa, quando ho iniziato il mio percorso di ricerca verso la Chiesa Cattolica, mia mamma mi ha raccontato del mio battesimo cattolico, una storia che, forse senza volerlo, aveva tenuto nascosta. In quel momento ho capito che ero sempre stata cattolica, anche senza saperlo. Lo ero sin dalla mia origine. Ho vissuto come protestante per la prima metà della mia vita, spesso senza comprendere il significato della Chiesa Cattolica e con molte resistenze verso la sua struttura.

Il 15 febbraio 2025, per la prima volta, celebro il mio anniversario di battesimo con la piena consapevolezza del significato di questo giorno nella mia vita.