2024: L'Anno della Mia Scoperta Spirituale
2024: Un Anno Cruciale nel Mio Cammino Spirituale
Il 2024 è stato un anno decisivo nel mio percorso spirituale. Dopo un lungo cammino fatto di ricerche e sofferenze, ho trovato le risposte che cercavo. Di questo percorso e delle sue tappe principali vi parlerò in futuro.
Questo anno è stato accompagnato dalla lettura di due libri che, pur trattando tematiche diverse, erano collegati da un filo comune. A gennaio, su suggerimento di un ex protestante diventato cattolico, ho letto "I segreti dell'ultima Cena: Gesù e le radici ebraiche dell'Eucaristia". A dicembre, ho terminato "Il segreto di mio figlio. Perché Carlo Acutis è considerato un santo".
Il primo libro approfondisce il significato dell'Eucaristia, partendo dalle sue radici ebraiche. Esamina come si celebrava la Pasqua al tempo di Gesù, rendendolo una lettura essenziale per chi vuole comprendere la profondità e l'origine di questo sacramento. Il secondo libro, scritto dalla madre di Carlo Acutis, narra la storia del giovane beato, soffermandosi sul suo legame profondo con l'Eucaristia, iniziato a soli sette anni, al momento della sua prima comunione.
Quando ho terminato il libro su Carlo, ho sentito come se una voce interiore volesse farmi riflettere sul percorso spirituale dell’anno. Avevo letto diversi libri, ma la storia di Carlo mi chiamava da tempo, fino a quando ho deciso di affrontarla. Non poteva esserci momento più perfetto: il libro mi ha accompagnato alla fine di un anno segnato dal tema dell’Eucaristia e dalla preparazione per ricevere i sacramenti.
Un Anno di Sacramenti e Prove
Tra marzo e giugno 2024, ho ricevuto quattro sacramenti:
- A marzo, la sanazione del matrimonio in radice.
- A maggio, la confessione.
- A giugno, la prima comunione e la cresima.
La mia prima comunione era programmata per la Pasqua, ma una polmonite mi ha costretta al ricovero proprio durante la Settimana Santa. Il periodo trascorso in ospedale ha portato molte lotte interiori, che mi hanno accompagnata per tutto l’anno, pur essendo stato arricchito da numerosi momenti di grazia. È stato lì, in un letto di ospedale, che ho terminato il libro sull’Eucaristia e, proprio in quel contesto, ho compreso pienamente cosa significhi ricevere la comunione. Gesù, conoscendo il mio cuore, mi ha permesso di arrivare a questa comprensione prima di accoglierlo per la prima volta.
L’evento è stato posticipato a giugno, permettendomi di dedicare tempo alla confessione. Questo sacramento, inizialmente, mi spaventava molto. Da ex protestante, trovavo umiliante dover confessare a un’altra persona i miei peccati. Dopo ricerche, consigli e preghiere, ho trovato un confessore speciale: un frate francescano descritto come un uomo santo. La mia prima confessione è stata liberatoria, un’esperienza che mi ha fatto pentire di non averla affrontata prima. Da allora, ho imparato a vivere il ciclo della confessione: la lotta interiore che precede la decisione di confessarsi, il coraggio di rivolgersi al sacerdote, e infine, la grazia del perdono che questo sacramento porta con sé, donandomi una profonda sensazione di libertà.
Riflessioni e Speranze per il Futuro
Il 2024 è stato un anno in cui la mia vita religiosa ha preso il centro della scena. Ho trovato stabilità spirituale, capendo il significato del "negare sé stessi per seguire Cristo". La Chiesa cattolica mi ha rivelato con chiarezza cosa significhi portare la propria croce. È un cammino difficile, ma colmo di grazia.
Non so cosa il 2025 abbia in serbo per me, ma il mio desiderio è crescere e maturare nella fede. Auguro a tutti voi un nuovo anno pieno di luce e pace!
Giobbe 42:3 e 5
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