La Presentazione di Gesù Nel Tempio, Candelora
Oggi si commemora la Presentazione del Signore al Tempio. Ieri mattina, cercando il Vangelo della domenica da leggere con i miei figli, ho scoperto che era anche il giorno della Candelora. Non ne avevo mai sentito parlare. In questa ricorrenza si benedicono le candele, simbolo di Gesù, la luce che viene a illuminarci.
Candelora
Anche se il significato principale proviene dalla celebrazione in cui si benedicono le candele, simbolo di Cristo, luce per illuminare le genti, la Candelora è anche legata, secondo le antiche usanze popolari, al momento di passaggio dall’inverno alla primavera. Un detto popolare afferma che, se il 2 febbraio è una giornata di sole, l’inverno si prolungherà ancora. Se invece piove o nevica, significa che l’inverno sta per salutare e la primavera è vicina.
Pertanto, la Candelora rappresenta una sintesi di significati religiosi e stagionali: da un lato, celebra la presentazione di Gesù al Tempio come luce del mondo; dall'altro, riflette antiche tradizioni che salutano il ritorno della luce e il preludio della primavera.
Preparando il cuore dei figli
Sabato mattina ho letto il Vangelo ai miei figli, ho posto loro alcune domande e ho spiegato il significato simbolico della Candelora. Tutto in modo semplice e leggero. Mi piacerebbe fare di più, ma non sempre riesco.
Omelia
Ieri ho chiesto intimamente a Dio di poter ascoltare un’omelia profonda. Durante la Messa del sabato, essendo presente il catechismo per i bambini, l’omelia è spesso adattata a loro. Ma questa volta sentivo il bisogno di parole che nutrissero la mia anima. Il Signore ha esaudito il mio desiderio, e voglio condividere con voi una parte del messaggio ricevuto:
Simeone e Anna hanno riconosciuto Gesù perché Lo aspettavano. Probabilmente c'erano molte persone nel Tempio quel giorno, ma solo loro due hanno saputo riconoscerlo. E noi? Aspettiamo davvero il Signore? Perché, se non Lo aspettiamo, non Lo riconosceremo quando arriverà nella nostra vita.
Gesù è la luce che illumina il mondo. Perché? Perché ha vissuto le nostre stesse esperienze. Non è indifferente a ciò che affrontiamo ogni giorno.
"Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, Egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova."
Ebrei 2,18
Non siamo soli. Lui arriverà nella nostra vita. Ma noi Lo stiamo aspettando?
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